Secondo il principio di garanzia di trasparenza dell’attività amministrativa, le intimazioni emesse dagli Enti pubblici devono contenere, tassativamente e a pena di nullità – tra le altre – l’indicazione delle modalità, dei termini, dell’organo giurisdizionale o dell’autorità amministrativa cui è possibile ricorrere per impugnare l’atto (nella specie l’intimazione ad adempiere notificata dal Comune, ed oggetto di opposizione, conteneva l’indicazione delle modalità di opposizione indicando, sotto il titolo “Quando presentare opposizione”, che “L’atto di citazione deve essere notificato al Comune di Milano entro 30 giorni dalla notifica dell’intimazione di pagamento. Al riguardo il giudice ritiene che, nella fattispecie de quo il comportamento dell’Area Riscossione del Comune di Milano abbia violato il principio di affidamento e di buona fede, che deve necessariamente permeare anche e soprattutto i rapporti tra privato cittadino e Pubblica Amministrazione, fornendo al soggetto nei confronti del quale è stata emessa l’intimazione ad adempiere un’indicazione errata e fuorviante).
NDR: in tal senso Cass. 3281/2020.
Tribunale di Milano, sentenza del 30.5.2022, n. 4740
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