Qualora il dispositivo di rilevazione delle infrazioni non valuti la velocita dei veicoli, ma si limita a fotografare tutti i veicoli che transitano sulla strada, essendo, poi, rilevato il numero di targa di ciascun veicolo e confrontato con le targhe dei veicoli autorizzati, per il detto tipo di controllo non è necessaria una taratura periodica da verificare (e la fotografia prodotta attesta adeguatamente il regolare funzionamento della rilevazione fotografica con l’individuazione della targa; sotto questo aspetto, una volta provato la presenza del divieto, incombeva sull’opponente la prova della esistenza della situazione che gli aveva impedito, pur facendo uso della dovuta diligenza, di avvedersi del fatto che il divieto di accesso alla corsia preferenziale era stato reintrodotto, non avendo lo stesso neppure allegato che la segnaletica non fosse presente ma solo che la stessa fosse inadeguata, senza però neppure allegare quale sarebbe stata la segnaletica inadeguata e perchĂ©, secondo le norme del codice della strada, detta segnaletica non fosse adeguata, tenuto conto che il display relativo al funzionamento o meno del divieto attiene alle zone a traffico limitato temporaneo e non alle corsie preferenziale che, se introdotte, non consentono l’accesso ai veicoli non autorizzati in modo permanente e non per tratti nel corso della giornata, come per la ZTL).
NDR: in argomento si veda Cass. 9 ottobre 2017, n. 23566, secondo cui, nel caso di inadeguatezza della segnaletica stradale, incombe all’opponente l’onere di dimostrare la esistenza di circostanze concrete dalle quali desumere la inadeguatezza della segnaletica, non gravando sulla p.a. l’onere di fornire la prova della adeguatezza della segnaletica stradale.
Tribunale di Milano, sentenza del 16.2.2022, n. 2533
Per accedere ai contenuti, acquista l’accesso alla banca dati per 1 anno
