Qualora, rigettando la querela di falso proposta nei confronti di verbale di accertamento di violazioni del Codice della Strada, il giudica abbia negato la qualità di pubblico ufficiale dell’autore della detta violazione, pur essendo lo stesso un appuntato dei carabinieri, va considerato che, a fronte della contestazione di un illecito amministrativo per violazione di norme del Codice della Strada, tale qualità non può essere di certo invocata al fine di attribuire alle dichiarazioni difensive del trasgressore la medesima efficacia probatoria degli accertamenti eseguiti ai sui danni così come contenuti nel relativo verbale.
Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 21.11.2022, n. 34156
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