In caso di impugnazione del verbale di accertamento di superamento dei limiti di velocità a seguito di rilevamento tramite autovelox, il giudice può contestare l’infrazione tramite autovelox non rifacendosi alla certificazione dell’apparecchio, ma deve concretamente sincerarsi se la macchinetta sia stata sottoposta a verifiche di funzionalità e taratura.
Cassazione Civile, sezione seconda, ordinanza 3 giugno 2020, n. 10464
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