Vittima di sinistro stradale: chi chiamare in causa?  

Il principio di cui all’art. 144 cod. ass. – che stabilisce che nel giudizio proposto dalla vittima di un sinistro stradale nei confronti dell’assicuratore del responsabile debba essere convenuto anche il responsabile civile – ha portata generale e si applica in tutte le ipotesi di azione diretta: quella ordinaria prevista dall’art. 144 cod. ass., quella prevista dall’art. 149 cod. ass. nel caso di risarcimento diretto, quella prevista dall’art. 141 cod. ass. nel caso di danni al trasportato. Essa infatti ha la funzione di rendere opponibile all’assicurato l’accertamento della sua condotta colposa, al fine di facilitare l’eventuale regresso dell’assicuratore, nel caso in cui eventuali clausole contrattuali limitative del rischio, inopponibili al terzo danneggiato, gli avessero consentito di rifiutare l’indennizzo.

NDR: in tal senso Cass. 25421/2014; in senso conforme Cass. 21896/2017, che ha confermato tale indirizzo giurisprudenziale, affermando che anche nel caso dell’indennizzo diretto deve essere citato il soggetto asseritamente responsabile del danno.

Tribunale di Roma, sentenza del 20.7.2020, n. 10693

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