Stupefacenti: effetti non percepibili dal trasportato

Non è condivisibile l’assunto per cui (e in base al quale nella specie il Tribunale ha stabilito sussistente il concorso di colpa del danneggiato, trasportato) è un dato di comune esperienza che l’assunzione di sostanze stupefacenti produce nella persona effetti che si manifestano in forma percepibile all’esterno (affermazione apodittica e non ancorata affatto ad elementi scientifici di valutazione). Difatti, non è affatto un dato di comune esperienza che l’assunzione di stupefacenti produca effetti che si vengano a manifestare all’esterno, in maniera evidente e percepibile da chicchessia. Basta, al riguardo, unicamente considerare che gli effetti delle sostanze stupefacenti, dell’alcool o, più in generale, di tutte le sostanze psicotrope, possono essere tra i più disparati esteriorizzandosi in uno stato di abbandono, ma anche di euforia; nel rilassamento, ma anche spossatezza; in uno stato di allucinazione, ma anche maggior vigilanza.

Corte di appello di Bari, sentenza del 23.2.2022

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