In tema di art. 2051 c.c., è sempre richiesta la prova del nesso causale e cioè la dimostrazione, a carico del danneggiato, dell’esatta dinamica, con specifico riferimento all’efficienza causale della res rispetto alla condotta della danneggiata e che lo stato dei luoghi presentava peculiarità tali da rendere potenzialmente dannosa la normale utilizzazione del bene (nel caso di specie, il manto stradale interessato dall’incidente appariva privo di difetti di manutenzione ed il riferimento ai detriti sull’asfalto è diretto alla normale presenza di residui che può incontrarsi nei tombini stradali senza incorrere ciò in alcuna anomalia).
Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 10.11.2021, n. 33212
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