Deve condividersi il rilievo secondo cui l’equazione “sanzione più alta per eccesso di velocità – maggiore gravità dell’infrazione sotto il profilo del contributo causale all’evento” presuppone un insussistente automatismo tra misura astratta della sanzione e verifica in concreto del contributo causale. E’ l’accertamento concreto quello che conta: è ben possibile che un’infrazione in astratto di minor gravità secondo il codice della strada assuma un peso decisivo, e più rilevante, nella dinamica di uno specifico incidente.
Cassazione civile, sezione terza, sentenza del 12.6.2023, n. 16603
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