In tema di accertamento della responsabilità da cose in custodia ex art. 2051 c.c., è richiesta la prova del nesso causale e, quindi, la dimostrazione – a carico del danneggiato – dell’esatta dinamica con specifico riferimento all’efficienza causale della res rispetto alla condotta del danneggiato e che lo stato dei luoghi presentava peculiarità tali da rendere potenzialmente dannosa la normale utilizzazione del bene.
Cassazione Civile, sezione sesta, ordinanza del 1.02.2021, n. 2184
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