Investimento di pedone fuori dalle strisce e oneri probatori

In materia di responsabilità civile da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, in caso di investimento di pedone la responsabilità del conducente è esclusa quando risulti provato che non vi era, da parte di quest’ultimo, alcuna possibilità di prevenire l’evento, situazione ricorrente allorché il pedone abbia tenuto una condotta imprevedibile ed anormale, sicché l’automobilista si sia trovato nell’oggettiva impossibilità di avvistarlo e comunque di osservarne tempestivamente i movimenti. Tanto si verifica quando il pedone appare all’improvviso sulla traiettoria del veicolo che procede regolarmente sulla strada, rispettando tutte le norme della circolazione stradale e quelle di comune prudenza e diligenza. E’ dunque onere del conducente del veicolo investitore dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno e anche la condotta colposa del pedone che, come nel caso di specie, è stato investito mentre attraversava la strada al di fuori delle strisce pedonali (distanti solo 15 metri), non consente per sé sola di ritenere superata la presunzione di responsabilità esclusiva del conducente prevista dall’art. 2054, comma 1 c.c., ma esige la dimostrazione che il pedone, violando le regole del codice della strada, si sia portato imprevedibilmente dinanzi alla traiettoria di marcia del veicolo investitore. Pertanto, neppure l’accertamento del comportamento colposo del pedone investito è sufficiente per l’affermazione della sua esclusiva responsabilità, essendo pur sempre necessario che l’investitore vinca la presunzione di colpa posta a suo carico dall’art. 2054, comma 1, c.c., dimostrando di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno e tenendo conto che, a tal fine, neanche rileva l’anomalia della condotta del primo, ma occorre la prova che la stessa non fosse ragionevolmente prevedibile e che il conducente avesse adottato tutte le cautele esigibili in relazione alle circostanze del caso concreto, anche sotto il profilo della velocità di guida mantenuta.

NDR: in argomento Cass. n. 4551 del 22/02/2017, n. 24472 del 18/11/2014 e n. 8663 del 04/04/2017.

Tribunale di Milano, sentenza del 11.6.2021, n. 4991

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