Il caso relativo al danno subito dai figli per il decesso di entrambi genitori a causa di un sinistro stradale concerne un unico “fatto” illecito (la condotta, nella specie, dell’ignoto conducente che causò il sinistro): la circostanza che per effetto di tale condotta abbiano perso la vita due persone non vuol dire che siano stati commessi due illeciti, ma che la medesima condotta ha causato a ciascuno dei congiunti delle vittime due danni. Questi danni, per di più, sono stati patiti dalle medesime persone, e nulla avrebbe impedito loro di domandare il risarcimento del danno non patrimoniale patito tanto per la morte del padre, quanto per la morte della madre. Pertanto, la duplice iniziativa giudiziaria rappresenta abuso del processo (ovvero domandare in separati giudizi il risarcimento delle varie voci di danno causate dal medesimo fatto illecito).
NDR: in argomento Cass. n. 17019 del 28/06/2018, n. 21318 del 21/10/2015 e n. 28286 del 22/12/2011.
Cassazione civile, sezione terza, ordinanza del 26.3.2024, n. 8217

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