È privo di pregio il motivo di ricorso in cassazione con cui il ricorrente – lamentandosi che le ragioni espresse a sostegno della ritenuta assenza di prova circa l’effettivo verificarsi del fatto, con le modalità indicate dall’attore, risulterebbero meramente apodittiche e non sostenute da adeguati riferimenti normativi – si limiti ad affermare che le circostanze considerate dalla motivazione non avrebbero dovuto essere apprezzate come lo sono state, ma ciò sulla base di mere manifestazioni di dissenso consistenti nella possibilità che esse non sarebbero state idonee con certezza a giustificare l’inferenza fattane dalla Corte territoriale, così sollecitando la Suprema Corte a compiere inammissibilmente un apprezzamento del fatto, riservato al giudice di merito ed estraneo ai paradigmi dell’art. 360 c.p.c. (nella specie, il ricorrente si lamentava che il giudice di merito aveva ritenuto “alquanto strano” che sul luogo del sinistro non fossero intervenute le forze dell’ordine, affatto interpellate, e che il responsabile del sinistro aveva provveduto personalmente a trasportare il danneggiato al pronto soccorso dopo averlo investito.
Cassazione civile, sezione terza, ordinanza del 11.1.2024, n. 1245

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