Il diritto di precedenza non esclude il dovere del conducente favorito di osservare, a sua volta, le normali prescrizioni di prudenza e diligenza, in particolare, di moderare la velocità nell’approssimarsi dell’incrocio anche in relazione a pericoli derivanti da eventuali comportamenti illeciti o imprudenti degli altri utente della strada.
NDR: in tal senso Cass. 15928/2006 e 5219/2014.
Tribunale di Milano, sentenza del 1.12.2020, n. 7808
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