Una volta liquidato il danno biologico convertendo in denaro il grado di invalidità permanente, una liquidazione separata del danno estetico, alla vita di relazione, alla vita sessuale, è possibile soltanto in presenza di circostanza specifiche ed eccezionali, le quali rendano il danno concreto più grave, sotto gli aspetti indicati, rispetto alle conseguenze ordinariamente derivanti dai pregiudizi dello stesso grado sofferti da persone della stessa età. Tali circostanze debbono essere tempestivamente allegate dal danneggiato, ed analiticamente indicate nella motivazione, senza rifugiarsi in formule di stile o stereotipe del tipo “tenuto conto della gravità delle lesioni” (nel caso di specie, parte attrice ha dedotto, e provato, la maggior fatica ed usura nell’attendere alla medesima attività lavorativa di sales manager, che svolgeva prima del sinistro e, altresì, l’impossibilità di praticare e insegnare arti marziali, che svolgeva tre volte alla settimana, nonché giocare a calcetto con gli amici, che svolgeva con una frequenza di una volta a settimana).
NDR: in argomento Cass. 23778/2014.
Tribunale di Milano, sentenza del 2.5.2022, n. 3728
Per accedere ai contenuti, acquista l’accesso alla banca dati per 1 anno