In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la confessione proveniente da un soggetto litisconsorte facoltativo, qual è il conducente danneggiante non proprietario del veicolo, rispetto all’assicuratore ed al proprietario dello stesso, è liberamente apprezzabile dal giudice nei riguardi di costoro in applicazione dell’art. 2733 c.c., comma 3, mentre ha valore di piena prova nei confronti del medesimo confidente, come previsto dall’art. 2733 c.c., comma 2.
NDR: in tal senso Cass. 4/04/2013 n. 8214, 19/02/2014 n. 3875, 3/08/2017 n. 19327 e 7/05/2007 n. 10304.
Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 19.5.2021, n. 13718
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