Opposizione avverso atti di contestazione delle violazioni del CDS
In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, in base al combinato disposto degli artt. 204-bis e 205, c. III, del D.lgs.
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Anche a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 99/2020 – con la quale è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 120, comma II, C.d.S., nella
Ministero dei Trasporti, circ. n. 32098/2020 Per accedere ai contenuti, acquista l’accesso alla banca dati per 1 anno Acquista ora
Nel giudizio di opposizione all’ordinanza di ingiunzione o al verbale di contestazione il giudice non può rilevare d’ufficio vizi dell’atto amministrativo impugnato, diversi da quelli
Le risultanze del pubblico registro automobilistico costituiscono prova presuntiva della proprietà dell’autovettura obbligata a risarcire i danni da circolazione stradale, che può essere vinta da prova contraria
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Circa l’omessa notifica del verbale di accertamento di violazione del Codice della Strada va affermato che detta omissione, seppure non impedisce la formazione del titolo
In tema di illeciti amministrativi, qualora non sia avvenuta la contestazione immediata dell’infrazione, il “dies a quo” per il computo del termine di novanta giorni,
È necessario considerare che ad ogni accertamento non deve necessariamente corrispondere una contravvenzione, in particolare ove trattasi di condotte poste in essere sulla stessa strada entro un brevissimo
È legittima la contestazione di infrazioni al Codice della strada eseguite dall’agente di polizia, fuori servizio ma in divisa, dopo aver intimato l’alt con segnale