In caso di accoglimento dell’opposizione a verbale di accertamento di violazione al codice della strada, va affermato che la compensazione delle spese di lite non può essere sostenuta sostenendo che “la causa è decisa allo stato degli atti, in assenza del difensore chiamato a comparire all’udienza di trattazione della causa”; trattasi, di fatti, di motivazione più apparente che reale: tutte le cause di opposizione a verbale di accertamento per violazioni al Codice della Strada sono di natura documentale e, quindi, definibili, allo stato degli atti. Il fatto che una causa sia istruita per tabulas non esonera il giudice dall’applicazione del generale principio della soccombenza (nella specie è quindi fondato l’appello avverso la sentenza, limitatamente alla statuizione di compensazione integrale tra le parti delle spese processuali, alla luce dell’accoglimento da parte del primo Giudice della promossa opposizione a verbale di accertamento di violazione al codice della strada).
Tribunale di Roma, sentenza del 25.11.2021, n. 18490
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