Condotta imprudente del conducente: causa autonoma sufficiente a determinare il sinistro

La condotta imprudente elide il collegamento causale tra le condizioni della strada ed il sinistro, ponendosi come causa autonoma da sola sufficiente a determinare l’evento (in particolare, una condotta di guida prudente ed una velocità adeguata alle concrete condizioni della strada avrebbero con ragionevole probabilità consentito di conservare il controllo del mezzo o di attuare comunque in tempo utile una manovra idonea ad impedire il sinistro, anche considerando che l’incidente si è verificato in pieno giorno in condizioni di buona visibilità; infatti, lo stato di grave dissesto della strada, caratterizzato da ampi e diffusi avvallamenti, e la forte pendenza, rappresentavano nella specie una situazione di pericolo evidente, obiettivamente visibile e prevenibile, oltre che presegnalata, che il conducente avrebbe potuto e dovuto neutralizzare tenendo una condotta più attenta e prudente).

Tribunale di Foggia, sentenza del 27.7.2021, n. 1902

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