In tema di circolazione stradale, il principio dell’affidamento trova un temperamento nell’opposto principio secondo il quale l’utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente altrui purché questo rientri nel limite della prevedibilità, tanto che l’obbligo di moderare adeguatamente la velocità, in relazione alle caratteristiche del veicolo ed alle condizioni ambientali, va inteso nel senso che il conducente deve essere in grado di padroneggiare il veicolo in ogni situazione.
Il conducente, infatti, ai sensi di quanto prescritto dall’art. 141 C.d.S., è tenuto a conservare sempre il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile, e, in ossequio a quanto prescritto dall’art. 145 C.d.S., è tenuto ad usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti, ogniqualvolta si approssimi ad un’intersezione.
Cassazione penale, sezione quarta, sentenza del 19.05.2021, n. 20912
Per accedere ai contenuti, acquista l’accesso alla banca dati per 1 anno